Penultima tappa del viaggio è il Sacrario di Redipuglia. Inaugurato nel 1938, rivestiva un duplice significato: oltre a quello di commemorare i militari morti sui campi di battaglia della prima guerra mondiale, aveva l’obiettivo politico e propagandistico di preparare gli italiani a nuove imprese belliche. Nel Sacrario sono conservate le spoglie di 100 mila soldati. Oggi, questo dato può essere utilizzato per confermare e far comprendere che le guerre producono soltanto morte e distruzione.