La successiva tappa del viaggio è il campo di prigionia e di lavoro di Sigmundsherberg (un borgo rurale situato a 80 chilometri da Vienna), tra i più importanti dell’impero austro-ungarico, da cui passava la Franz Josefs Bahn, la linea ferroviaria che collegava Vienna a Praga. Costruito nel 1915 su un’area di circa 3 chilometri quadrati, ospitò inizialmente prigionieri russi, ma dal 1916 fu riservato ai soli militari italiani che, nel 1917, dopo la rotta di Caporetto,superarono le 120 mila unità. Il campo rimase in funzione fino al 1° novembre 1918. Oggi sono visibili soltanto il cimitero in cui riposano 2363 militari italiani, il raccordo ferroviario (non più in uso) e il vecchio magazzino dei viveri, attualmente adibito a silos per granaglie.